domenica 27 settembre 2009

poesia

In questo disordine interiore
di irreversibile malinconia
si alimenta il caos delle parole.
Vorrei placare la ribellione
con l'arma del silenzio
grammatica della comunicazione.
E invece farfuglio storielle
finestre sbarrate al vento
al colpo d'ali delle farfalle.
Rinnovo l'acqua al bicchiere
fiori secchi da buttare
getto a terra il dolore.
M'importa solo l'esito
e mi perdo nel labirinto
dimenticando ad arte il proposito.

1 commento:

Ermanno ha detto...

Tatè la sai l'arta...
Ciao a presto ;)