mercoledì 2 aprile 2008

Per te Nereto


Sono nato e vissuto a Nereto tutta la vita.

Negli ultimi dieci anni il mio paese ha subìto una metamorfosi a parer mio negativa: irriconoscibile sia dal punto di vista strutturale,un immenso cantiere edile che ha sconvolto la natura paesaggistica di un piccolo territorio sfornando a più non posso appartamenti e siti industriali, sia dal punto di vista dei cittadini che lo compongono,italiani e stranieri, che hanno portato sì un pò di vitalità e novità ma anche tanta incomprensione .Tante volte mi capita di girare il paese in lungo e in largo per trovare una faccia conosciuta per scambiare quattro chiacchiere ma sono giri a vuoto perchè non incontri più nessuno. Sono cambiate le abitudini; abbiamo sky il pc i centri commerciali, anche a Nereto il mondo è globale e allora ci rinchiudiamo in casa e rinunciamo a quella sana socialità che negli anni passati ha caratterizzato la mia generazione e quelle precedenti.

Trenta anni fa scrissi una poesia dedicata a Nereto. Provavo qualcosa per il mio paese: emozioni , rabbia ,sentimenti. Oggi non più , tutto è evaporato come pozzanghere al sole.

Pindemonte 18/8/1978

Per te Nereto

oggi canto una canzone,

per la tua bellezza

per la tua armonia

per la tua tristezza.

Ho visto nascere il sole

tra le tue braccia

ho versato le prime lacrime

per questo mondo che muore

ho sretto i pugni

per tanti momenti

che insieme a te ho vissuto.

Non ti ho mai tradito

ma ti ho sempre amato

anche quando ti ho insultato

anche quando i miei occhi

non riuscivano a vederti.

Con te ho diviso la mia vita

insieme a te ho vissuto i miei amori

ho tremato per le mie incertezze

ho pianto per le mie paure.

Tante tue anime

sono avide di cose grandi

di cose nuove e singolari

ma non sapranno rinunciare

al tuo colore che sa d'antico

alle serate che d'estate sai dare

alla solitudine che d'inverno sai offrire.

Non potrò mai odiarti

ma saprò accettare

ogni tua amarezza

ogni tuo istante prezioso.

1 commento:

Ermanno ha detto...

Dei versi così si possono pensare solo quando si è lontani dal proprio paese o se ne sente la mancanza. Oppure quando si è talmente orgogliosi di essere neretesi da rinunciare all'ultima serata della sagra di Torano o a una passeggiata per i lidi.
Credo comunque che l'amore per il paese d'origine vada e venga un po' come le passioni.

Ciao a presto