sabato 18 aprile 2009

Ciao zio Settimo


Ciao zio , oggi doveva essere un giorno di festa per te e zia Concettina, 50 anni di matrimonio, di vita insieme e invece è stato un giorno molto triste, il giorno dell'addio.Sappiamo del dolore che ti sei trascinato dentro in questi ultimi due mesi di vita, di quel dolore che neanche i farmaci e l'amore delle tue "donne" sono riusciti a placare e sappiamo della forza d'animo che ci hai messo per arrivare a questo giorno per esserci comunque. La cerimonia religiosa è stata molto bella e le tante persone presenti hanno testimoniato la tua bontà , la tua generosità, la tua amicizia e questo fa onore a te e a tutte le persone che ti sono state vicine nella tua vita, prime fra tutte le tue figlie e le tue nipoti e la tua compagna.Ci ha commosso il discorso di una tua amica che ti ha ricordato e l'Ave Maria di Schubert che abbiamo ascoltato in silenzio alla fine della cerimonia.

Ciao zio, per sempre conserverò il tuo ricordo, un bel ricordo perchè la morte spezza tutto ma non il filo della memoria.

Sono cresciuto guardando questa foto che mi ritrae con te e zia Concettina nel giorno del vostro matrimonio (18 aprile 1959).
Anche se tu non ci sei più continuerò a vederti in questa foto

dove mi apparivi come un gigante buono dai muscoli d'acciaio e dall'animo gentile.

3 commenti:

Ermanno ha detto...

Non potevi spendere parole più consone per raccontare e ricordare quella straordinaria persona che è stata zio Settimo.
Sapeva ascoltare e soprattutto soppesare le parole. Per questo sono sicuro che apprezzerà anche la voce del mio silenzio...

Una abbraccio a zia e cugine.

antultrarunner ha detto...

Ti ringrazio per lo spazio che hai dedicato al ricordo di Settimo. Lo hai descritto perfettamente, ricordandone i tanti lati positivi, e chi come me ha avuto la fortuna di passare un po di tempo con Lui saprà riconoscerlo nelle tue parole. Io mi ritengo più fortunato di tanti perché ho avuto la possibilità di vivere con lui molte situazioni. Ciò ha fatto si che quello che "tecnicamente" era mio Suocero, sia stato invece per me a volte un collega, un amico, un compagno di allegre pescate e perché no in alcune situazioni anche un "complice". Ma che io ho stimato e ora rimpiango, sopratutto come un Padre. Ciao Teto la tua perdita ha lasciato un grosso, incolmabile vuoto nella mia anima.
Antonio

pindemonte ha detto...

Ciao Tony, sono certo che per te è stato duro perdere un "Amico" come zio Settimo e lo sconforto è immenso, ma la vita continua e tu gioisci per aver avuto la possibilità di conoscerlo a fondo, di avere apprezzato le sue doti umane e di aver condiviso con lui tanti momenti positivi che rimarranno per sempre nel tuo vissuto, momenti che niente e nessuno potrà portare via e che ti aiuteranno a colmare il vuoto della tua anima.
Ti abbraccio.