A Lamberto
(uomo di mare caduto dal cielo)
Fuggire
ogni volta più dolce
verso l'azzurro notturno.
Eludere Morfeo
ancora una volta
e sorridere al vento
a te amico
che ti accarezza gli occhi
e ti porge le sue briglia.
Il filo teso
presto avrà un'anima
e un triste affanno
di vita e di morte
mentre tu in silenzio
contempli il mare
per rubargli la libertà.
Che nostalgia
quando i tuoi occhi ricordano
l'otto del sole
che si divide a metà
in un gioco di luce...
Aleggia nell'aria
una vaga malinconia
sulle note di Anzovino.
L'aurora esausta
cede il passo
a un giorno nuovo...
lunedì 30 marzo 2009
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