Questa sera sono uscito da casa alla ricerca di qualcuno che fosse un niente , un nessuno e ascoltare con lui il rumore del silenzio .
Mi son ritrovato in piazza Cavour, fredda e deserta, e guardandola vedevo la mia vita.
Ho camminato lentamente in lungo e in largo e i miei passi mandavano il suono sommesso della mia solitudine. Da lontano qualcuno mi saluta ed io rispondo con un gesto della mano; più in là due timidi cinesi incrociano il mio sguardo.
Cammino con le mani in tasca e con il freddo dentro al cuore.
Vorrei fermare le lancette della mia memoria e delle mie emozioni come si blocca un orologio sull'ora ultima di un tempo felice ma è impossibile. Devo continuare a segnare i minuti , le ore di un futuro che non ha più tempo per me.
venerdì 21 marzo 2008
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1 commento:
A volte la ricerca del nulla è un modo infallibile per incontrare se stessi.
Ciao, bel post.
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